Italie : un terrain de sport autogéré porte le nom de Clément

Rimini

À Rimini, dans la région Émilie-Romagne, l’Autside Socialfootball, une association sportive membre du groupe "Sport Countdown" (qui soutient la pratique sociale du sport par le biais d’un réseau de salles de sports ainsi que de sportifs issus des centres sociaux), a occupé et réaménagé un terrain de sport laissé à l’abandon auquel elle a donné le nom de "Campo Sportivo Autogestito Clément Meric" : une plaque rappelle les circonstances dans lesquelles notre camarade a été tué le 5 Juin dernier.

Ci-dessous, la vidéo de l’inauguration le 12 juin dernier, et le communiqué de de l’association SportallaRovescia qui présente le projet (en italien) ; la traduction est disponible ici

Comunicato dell’associazione SportallaRovescia 21 / 6 / 2013

Comunicaro dell’associazione SportallaRovescia per l’inaugurazione del Campo Sportivo Autogestito Clément Meric a Rimini inviato alle reti antifasciste francesi in occasione del fine settimana di mobilitazione contro la violenza dell’esrema destra in Francia

Siamo un gruppo di polisportive, palestre e sportivi che nascono dalle esperienze dei centri sociali raccolte nell’associazione SportallaRovescia. Abbiamo come valori di riferimento la pratica sportiva come inclusione, conquista dei diritti e l’antifascismo e l’antirazzismo.

Per questo abbiamo appoggiato l’iniziativa dei compagni dell’ Autside Socialfootball di rimini quando ha occupato e rimesso a nuovo un campo sportivo lasciato all’abbandono : erano i giorni dell’assassinio di

Clement e abbiamo inaugurato così il "Campo Sportivo Autogestito Clément Meric" con l’affissione di una targa dedicata al giovane antifascista e antirazzista francese ucciso il 5 giugno da un gruppo di naziskin a Parigi.

Abbiamo voluto idealmente collegare le lotte e le manifestazioni francesi contro questo efferato delitto alle istanze di chi come noi, insieme ad altre realtà in rete grazie al progetto "Sport allarovescia", si batte per uno sport e un calcio accessibile a tutti e a tutte ma soprattutto uno sport capace di produrre relazioni e percorsi in cui l’antirazzismo sia una pratica diffusa, condivisa e partecipata. Mentre la crisi produce deserto sociale e falsi stereotipi, noi continuiamo a produrre il comune e a respingere dal basso xenofobia e intolleranza a partire dal calcio.

Con Clément nel cuore !